domenica 20 aprile 2014

NON CE LA FACCIO. AIUTATEMI.

Non ce la faccio.
Sono entrata a Medicina, ora è il momento buono che devo studiare e non ce la faccio.
Il mio disturbo alimentare non me lo permette. Non sono stata più così assidua nello scrivere ultimamente perché non ce l'ho fatta. Il disturbo alimentare mi ha letteralmente ingurgitata facendomi passare nel giro di 3 mesi dalla fase anoressica alla fase bulimica in una maniera ciclica e distruttiva, così tanto che nemmeno io mi rendo conto di quello che sta succedendo.
Un mese fa pesavo 50 chili per un BMI di 17,1. Oggi ne peso 55 per un BMI di 18.8
Non riesco a studiare perché tutto il giorno il mio cervello frantuma pensieri e macina seghe mentali. DI OGNI GENERE E DI NESSUNO. Non hanno un filo logico. Penso a tutto e non penso a niente. Penso al cibo, al peso, alla bilancia. Poi penso che devo studiare, che sono una fallita, che non ci riuscirò mai a intraprendere questo percorso.
Ho un serio bisogno di trovare un modo per concentrarmi. Qualsiasi modo.
Ho bisogno, aiutatemi, si accettano consigli di ogni genere.

martedì 1 aprile 2014

Ormai è un delirio.

L'ultima volta che ho scritto stavo vomitando i resti di un'abbuffata nel silenzio di camera mia. Sono passati 10 giorni e le cose non sono migliorate, mi dispiace per voi, per i miei che tanto stanno soffrendo per questa situazione. Mi dispiace per la mia migliore amica che continua ad osservare impotente i miei peggioramenti e non fa che angosciarsi. Strano ma vero, mi dispiace per tutti tranne che per me, anche se ci sono seri motivi che io schiatti da un momento all'altro.
Distrubo anoressico-bulimico. Finalmente ho anche io un'etichetta, YEAH. Insulso tentativo di catalogare qualcosa che già di per sé è caotico e comprendente milioni di atteggiamenti e definizioni al suo interno. Tutto questo mi fa ridere. Negli ultimi dieci giorni ho perso ripreso perso più o meno 4 chili.
Il mio regime alimentare...?
1) Non mangio niente che non sia liquido e senza calorie
2) Quando mangio, sopraffatta dal senso di gonfiore,  corro in bagno e vomito tutto.
Ma...aimé...qui arriva il lato peggiore.
A volte infatti, sogno abbuffate apocalittiche, e mi metto pure all'opera per portarle a termine.
L'ultima e più recente...? quella di oggi.
Appena tornata dall'università, salgo in casa solo per prendere le chiavi della macchina. Scendo freneticamente come se stessi per perdere il treno, salgo in auto e guido fino al discount più vicino.
Compro di tutto: dai tramezzini, ai biscotti di pastafrolla, i buondì al cioccolato, le crema spalmabile bicolore, crostatine alla nutella, bounty, kit-kat. E non so nemmeno se ho messo tutto. NATURALMENTE come è prassi, ingurgito il tutto bagnato con latte vegano (tanto per non sentirmi ancora più schifosa) e dopo tanti sforzi, cosa che non era mai accaduta, vomito anche l'anima.
Ma non è questo il bello, o l'ilare se così si può definire, della situazione.
Quello che non è normale e di cui mi sorprendo sono le mie reazioni.
Nelle due settimane in cui non ho scritto ho rischiato varie volte di morire. Giusto per citarne alcune: mentre trituravo chili di pizza ero sul punto di soffocare. Una cosa simile è successa mentre vomitavo; per poco non soffocavo. L'altro ieri mi sono ingozzata di verdure, fresche e non, congelate e non. E lì si che ho toccato il culmine. Mi sono sentita male, giravo per casa come una boa alla deriva chiedendo aiuto. Evidentemente le verdurine si sono messe a combattere tra di loro nel mio stomaco e a richiamare acqua. E boom! Ecco che mi trasformo in una sottospecie di pesce palla più morto che vivo.
Ho avuto paura che mi scoppiasse lo stomaco. Che letteralmente rimanessi con i visceri all'aria a causa di una rottura gastrica.
Ma, ahimé, non so quali fossero i programmi del buon Dio, non mi è successo niente; mi sono tranquillizzata, ho tenuto la borsa dell'acqua calda e poi ho FINALMENTE vomitato tutto.
Ma non finisce qui: parappapaaaa non smetto mai di sorprendervi!!!
Altro episodio ieri, da ricovero proprio.
Stesse dinamiche ormai conosciute anche dalle meno esperte: INIZIA CON UN MORSINO-MANGIA TUTTA LA DISPENSA-CORRE A VOMITARE.
ah..no aspetta. Ieri non mi hanno permesso di "drogarmi". Cosi mi sono ritrovata carponi sul pavimento e urlare come un'indemoniata, mio padre che mi pestava per farmi stare ferma, io che correvo al bagno, tentavo di vomitare (vomitare cosa poi) e di tagliarmi il più possibile.
La porta naturalmente chiusa  a chiave, io che non sentivo ragioni, mia madre che piangeva.

E poi il chiasso dei vetri, la finestra rotta per recuperare quanto di me restava: uno schifo, un danno della natura, un peso per tutti.

E allora mi chiedo, perché continuo a fare tutto esattamente come sempre? Perché non ho la forza di cambiare questo schifo?