Sono mesi che non scrivo, un'eternità di giorni passata a cercare di uscire da tutto l'inferno che mi ero costruita attorno. Mi hanno dato un ultimatum, un aut aut. Troppe cose hanno iniziato ad accadere a causa del disturbo alimentare, dai litigi esagerati in famiglia, alle crisi isteriche che mi hanno avvicinato al TSO, all'incidente in macchina in cui avrei potuto anche perdere la vita. Se è vero che c'è qualcuno lassù che ci guarda e custodisce le nostre vite, bè credo proprio che sia stato lui a mandarmi tutti questi segnali. Nel giro di pochi mesi mi sono rimessa (parzialmente) in piedi, ho iniziato a studiare seriamente, ho dato degli esami, ho stretto amicizie, conosciuto ragazzi, fatto l'amore. Ho ricominciato ad assaporare la bellezza di un tramonto, la meraviglia di una passeggiata. Ho ripreso a perdermi nelle pagine di un libro, ho imparato a gioire anche solo di un sorriso, dell'affetto dei miei cani. Direte: ho ricominciato a vivere.
Forse si, ma ho anche ripreso dei chili. Molti, troppi. La bulimia fa ancora parte della mia vita, mi massacra nelle giornate più stressanti e dentro di me covo ancora quel piccolo desiderio di dimagrire ancora e ancora e ancora, fino a sparire. Mi hanno portato via la malattia...merito della psichiatra, dei farmaci, dei miei. E con lei anche tutto quello che avevo ottenuto, tutti quei chili persi. E lo so che dovrei essere riconoscente, ma non ce la faccio, perché io ancora mi odio, mi odio come non mai e vado in crisi ogni volta che infilo un paio di jeans e mi stringono, o che mi guardo allo specchio. E allora ecco che ricomincio con i digiuni, con le diete proteiche, con l'eliminare i carboidrati.
Io non ci riesco a staccarmi da questa bestiolina di malattia che dorme latente dentro di me, io voglio essere magra, più di ogni altra cosa al mondo.
Non te la possono "portare via" : possono attenuare i sintomi ma solo tu puoi darle il colpo di grazia.
RispondiEliminaForse non sparirà mai del tutto, ma puoi tenerla a bada. Pensa ad un diabetico : non può guarire, ma può vivere serenamente gestendo opportunamente il suo problema. Tu puoi fare lo stesso, imparando a gestire il DCA.
Hai già fatto degli enormi passi avanti e sono certa che, continuando su questa strada, ne farai molti altri. Non importa se ogni tot ci ricadi, ciò che conta è che ti rialzi ogni volta e ti rimetta in carreggiata.
Secondo me se tu avessi lo stesso peso che hai adesso ma senza crisi bulimiche, ti accetteresti. Io mi sentivo molto più "vacca" (per usare il termine che usavo allora) quando ero magrissima e sgarravo piuttosto che adesso, nonostante io pesi molto di più ora! Era il fatto di perdere il controllo a farmi sentire una merda, più che altro.
Tieni duro, non lasciare che la malattia ti porti via quello che ti sei riconquistata e continua a lottare
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Come dice Viellina, non posso "portarti via" la malattia, devi essere tu a voler guarire. Ed in ogni caso, avrai anche abbandonato (momentaneamente) l'anoressia, ma se comunque la bulimia rovina ancora le tue giornate, è evidente che la malattia sia ancora lì.
RispondiEliminaPS. Ti ho pensata molto in questi mesi, la tua assenza mi ha preoccupata, visto l'ultimo post che avevi scritto. Sono contenta di rileggerti di nuovo, anche se comunque non stai certo bene...ma almeno hai ripreso a vivere, il che non è poco.
Ti stringo forte piccola.
RispondiEliminaTu puoi staccarti dalla malattia,puoi ucciderla.
I chili in più fanno male,non immagini quanto ti capisco...ma poi andranno via.
Sarai felice,lo so.
Intanto perditi nelle pagine dei libri,dai gli esami,stringi amicizie,fai l'amore.
È giusto così,e poi i chili andranno via...non sono tuoi.
Forse li hai solo presi in prestito.
Fra
Non possono toglierti chi sei.
RispondiEliminaE la bulimia, il dca, è una parte di te.
Una parte esasperata e lacera, ma pur sempre un pezzetto di te.
Solo tu puoi decidere di portarti via, di lavorare qual lato.
Il segreto per andare avanti è iniziare... intanto qualche piccolo passo lo hai fatto ed essere tornata qui a farci sapere che sei in ripresa è senza ombra di dubbio un segnale positivo perchè mancavi da molto. Per il resto, sono sulla stessa linea degli altri commenti, credo che sia solo e soltanto tu a dover tirare fori le unghie e stringere i denti e lottare lottare lottare per il tuo benessere. Un dca può essere per sempre, ma imparare a conviverci può essere un ottimo compromesso; anche ammesso che tu voglia liberartene definitivamente, e questo lo sai solo tu, il percorso è lungo e difficile, perciò per il momento forse mi sento di dirti di continuare a procedere per piccoli passi, e, appunto, imparare a gestire le situazioni in cui il dca torna a bussare alla tua porta. Auguri per tutto.
RispondiEliminaA volte temo che la malattia non sia dentro di noi, ma che la malattia sia diventata noi, il che mi spaventa. Tanto.
RispondiEliminalascia al loro destino queste sprovvedute malattie e spero per te che diventi una brava dottoressa e continui ad essere un ottima scrittrice....forza e coraggio!!!
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