Buondì. Mi sono svegliata con la speranza che quel numero sulla bilancia non fosse aumentato e i miei desideri sono stati avverati. Avevo fatto il pane in casa l'altro ieri. Amo cucinare, soprattutto i dolci, ma non mangio mai quello che faccio per ovvi motivi. Eppure il poter creare qualcosa di meraviglioso e buonissimo per qualcun altro mi rende felice. Ma quel pane...quel pane con il suo odore, la sua fragranza, la sua soffice consistenza mi chiamava. Era come se sentissi urlare:'Ei tu, non potrai sfuggirmi. Sono troppo buono, e tu questa settimana non hai mai sgarrato. Solo un piccolo morso e potrai comunque restare nel tuo limit di calorie!'. Ma si sa. In casi come questi un morso tira l'altro. E non era tanto il mio stomaco ad essere affamato, quanto il mio cervello, il mio animo. E all'improvviso è stato come se fossi un'altra. Una sottospecie di mostro tritatutto che nel giro di 10 minuti si è mangiato come minimo 250 gr di pane. In quel momento niente sembrava più bello di quel sapore, di quella pasta che soffice e delicata si scioglieva tra le mie fauci animalesche. Poi ho iniziato a realizzare. La mia testa come attraverso la pellicola di un film ha iniziato a proiettare tutti qui numeri che salivano e salivano..chissà quante calorie stavo ingerendo. Poi la pancia si è gonfiata nascondendo le tanto desiderate ossa conquistate con mesi di fatica. Ma a tutto c'è una soluzione. Però quella sera per qualche strano motivo il water e le fredde mattonelle del bagno non furono la fatina madrina. Non sono riuscita a rimettere.. e forse spinta dalla paura di deludere nuovamente mia madre ho preferito rinunciare. Ma niente giustifica quel comportamento, quella mancanza di controllo. In qualche modo dovevo pagarla. Allora giù con un'ora e mezza di cyclette per un totale di 556 calorie bruciate. Ma non bastava, così ho aggiunto una giornata di digiuno. Cioè in realtà non ho proprio digiunato ma ho mangiato solo una pesca e mezza mela per cena e un bicchiere di latte per merenda, per un totale di 180 calorie più o meno. E stamattina il verdetto. Il 57 è rimasto invariato. Ma la strada è ancora lunga e in salita. E pensare che una volta ero 73 kg. Mi ha fatto bene digiunare; mi sento più leggera sia nel corpo che nello spirito. E non ho per niente sofferto la fame. Anzi mi sembra che meno si mangi meno se ne senta il bisogno. E quindi eccomi qui, ad iniziare un'altra giornata.Credo di soffrire di qualche disturbo legato all'alimentazione (D.C.A. li chiamano, ovvero disturbi del comportamento alimentare), anche perché altrimenti non sarei ogni settimana dalla psicologa, con una depressione in corso e sotto cura. Ma la cosa peggiore è che tutto ciò non l'ho scelto. Mi è capitato e basta. E pensare che una volta mi sorprendevo di tutte quelle ossessionate dal conteggio delle calorie, anzi ne ero quasi spaventata. Ma non per questo sono proana. ASSOLUTAMENTE. L'anoressia è una malattia. Io non volevo essere malata. Volevo solo essere magra.Volevo solo sentirmi bene con me stessa.
JustBreathe.
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