Non passa giorno in cui non nascondo la mia malattia. Mi sembra di essere tornata ai vecchi tempi, nei quali la proteggevo con cura, per paura che potessero portarmela via. Non voglio fare la vittima e nemmeno quella che non si rende conto di quello che sta succedendo. So benissimo cosa sta accadendo: mi sto di nuovo facendo sedurre dalla bellezza della restrizione,consapevole che questo vorrà dire poter ricadere di nuovo nel buio della non-alimentazione, e di abbuffate ancora più ricorrenti. Tuttavia non sto esagerando. Non sono ancora tornata a mangiare meno di 500 calorie al giorno, e sinceramente spero di poter dimagrire senza ritornarci. Intanto posto il diario alimentare di ieri, stasera aggiungerò quello di oggi.
DIARIO ALIMENTARE 24/04/15
Colazione: Frullato al cioccolato+Cappuccino di Soia (287 cal)
Spuntino: due bicchieri di succo di frutta (120 cal)
Pranzo: 20 gr pane integrale+ 50 gr polenta+ 2 bicchieri succo frutta (285 cal)
Spuntino: purea di mela (55 cal)
Cena: 2 fette biscottate+ carote crude+ 2 mele (325 cal)
TOT: 1073 cal
Esercizi: 12 minuti salto della corda+ camminata (244 cal)
NETTO: 829 cal
Aggiornamento delle 18:17
DIARIO ALIMENTARE 15/04/15
Colazione: 2 mele+ 3 fette biscottate+ 25 gr di marmellata+ cappuccino di soia (390 cal)
Spuntino: carote+ 2 fette biscottate (107 cal)
Pranzo: ceci+ fagiolini+ mela (357 cal)
Spuntino: 2 fette biscottate+ 3 carote+ cappuccino di soia (153 cal)
Cena: 2 mele (155 cal)
TOT: 1162 cal
BRUCIATE: 113 cal
NETTO: 1049 cal
mi dispiace tanto tesoro....
RispondiEliminama so che una parte di te non vuole questo.....e il fatto di parlarne qui è come se lo URLASSI....urlassi AIUTO!!!!
io ti afferro e non ti lascio.
Sono contenta che, nonostante tu stia restringendo, stai mangiando senza diminuire drasticamente le calorie.
RispondiEliminaSpero davvero che tu riesca a dimagrire bene senza ricadere pesantemente in questa maledetta malattia.
Forza ragazza <3
Non mollare.
Ti stringo forte
rivedo nelle parole lo stesso inferno che vivo io. è sia consolante che inquietante vedere quanto la propria sofferenza sia simile a quella degli altri, quanto siamo tutti sulla stessa orribile e instabile barca.
RispondiEliminaun abbraccio