venerdì 2 agosto 2013

Un equilibrio che non c'è.

Volevo aggiornare ieri ma poi è andato a finire che ho staccato dal lavoro quasi alle 2 ed ero troppo stanca per farlo. Lo sto facendo ora mentre faccio le mie 3 ore di cyclette punitiva, dopo la colazione esagerata da 1000 calorie di stamattina, finita per fortuna almeno in parte nel water. Oggi farò digiuno ed anche domani, se riesco anche dopodomani.
Ci ho provato, non crediate che sia una stupida smidollata. Cioè in realtà lo sono ma  ho ancora in parte la forza di combattere per perdere peso, altrimenti non sarei qui a spaccarmi per bruciare almeno 1200 kcal. La bulimia ancora non mi ha tolto la volontà di andare avanti, non permetterò che mi faccia adagiare nell'insoddisfazione. Certo è più difficile dell'anno scorso, ma lo sappiamo tutte che l'idillio del periodo di restrizione iniziale dura poco. La realtà ti investe a tutta velocità ben presto, senza darti tempo di realizzare, togliendoti il fiato e non lasciando vie d'uscita.
E' una tortura continua in cui l'unica via d'uscita a volte è solo dormire. Come sto facendo da giorni a questa parte.
Per l'ennesima volta ho provato a trovare un equilibrio, a darmi degli orari in cui mangiare, a consumare dei veri pasti. Ma la verità è che mi sento soffocata. Ieri ad esempio, 700 calorie sono bastate per mandarmi in totale confusione. Hanno influito sulla mia tranquillità sia psichica che fisica, perché oltre che riempire il cervello con pensieri autodistruttivi, mi hanno portata a un tremolio generale che ha interessato soprattutto le mani, causando una bella caduta di una pizza al lavoro.
BENE, ora anche il lavoro e la mia efficienza lì ci rimettono. Non ho parole.
La realtà è che sento di non meritarmi di mangiare come una persona normale. E' un qualcosa che il mio lurido corpo non può permettersi; per questo sto benissimo quando spizzico qualcosa quà e là giusto perché ho fame, o addirittura se non mangio niente. Poi certo ci sono le abbuffate, ma in quei momenti non razionalizzo, è come se fossi fuori di me, se impazzissi.
Ho cercato un equilibrio durante questa settimana, un equilibrio che almeno per ora non c'è.
Non posso tenere chissà quali cibarie nei miei reparti della dispensa perché non le voglio vicine, non me le merito e non devo mangiarle. Soprattutto so che le mangerei in un modo sbagliato quindi per ora è meglio farne a meno.
Arriveranno giorni migliori forse, per ora mi accontento di sopravvivere in questa maniera.
Vi prometto che stasera quando torno dal lavoro passo da tutte voi e dai post degli ultimi giorni <3


Diario alimentare di ieri:

C: succo di prugne+1 cereal-yo--->176 cal

S:2 carote--->38 cal
P:melanzane+seitan+1 cracker+fragole--->164 cal



S:carote+1 pesca+ 1 mela--->173 cal


C:1 galletta+2 carote+1 mela--->154 cal

TOT: 705 cal

9 commenti:

  1. Mi è sembrato di rileggere la me stessa dell'estate scorsa, che ho trascorso abbuffandomi e vomitando la maggior parte del tempo.
    Come te, ho provato a mangiare come una persona normale, ma io davvero, nel senso che mangiavo un piatto di pasta, non quel poco che a te sembra normale, e poi andavo in tilt, arrivava la crisi bulimica, qualche volta anche l'autolesionismo, e sono andata avanti così per tanto tempo.
    Hai presente quando un tossico smette di farsi ed entra in crisi d'astinenza?
    E' un po' quello che accade a una persona che soffre di dca, anche se al contrario...lei la crisi d'astinenza ce l'ha quando il cibo ricomincia ad assumerlo.
    Ne sono uscita imponendomi di non tornare a restringere, anche se questo significava star male al punto che mi sembrava di morire, di soffocare, proprio come dici tu...anche se al lavoro ci andavo che stavo una pezza e non avevo piu' una vita, ma da quel momento in poi ho resistito, e a furia di resistere le crisi sono finite, sia quelle bulimiche sia quelle d'astinenza.
    Con questo non intendo dare false promesse, è una dura lotta anche oggi per non tornare a lasciarmi sopraffare, non bisogna mai abbassare la guardia perche' basta poco per spezzare un fragile equilibrio, pero' adesso respiro anche con un po' di cibo in piu', e sono magra comunque.
    Non mi ritengo affatto piu' speciale di nessuno, quindi come ci sono riuscita io, non esiste un solo motivo per cui anche tu non ce la possa fare...
    Il digiuno pero' no, ti prego...quello è solo il preludio dell'ennesima mazzata in testa.

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  2. Tu meriti di mangiare come tutte e se ci metti impegno anche a dimagrire. Il dag di ieri è perfetto, hai mangiato molto bene.. Perché ti fanno sentire così male? Pensaci, hai mangiato BENE.

    Ti stringo.

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  3. L'unico consiglio che ti posso dare é di scalare per gradi, é inutile fare tre giorni di digiuno e al quarto ingozzarsi come dei maiali, (chiedo scusa per il termine grezzo e pesante ) é logica che il tuo cervello impazzisce e anche il tuo fisico...mangia scalando un po' alla volta, così oltre ad evitare le abbuffate, eviterai le crisi di fronte al cibo e di pensare sempre a mangiare o a vomitare, ricordo che il vomito é acido e a forza di provocarlo corrode i denti! Inoltre perdere peso in modo sano di certo non ti farà saltare nessuna smagliatura o i muscoli flaccidi...e altre cose ovviamente...mi raccomando pensa un po' quello che può essere meglio per te...

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  4. La realtà non esiste, l'unica cosa di cui possiamo essere vagamente certe è la nostra volontà. E se la tua volontà è dimagrire, dimentica tutto e tutti, e lascia che essa travolga la tua vita come un uragano. I danni che comporterà saranno piacevoli, poichè derivati da una nostra scelta personale.

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  5. È sempre così, dopo un'abbuffata: " domani digiuno" sono le due parole che usiamo x confortarci, ma non funziona così, anzi. Bisogna far tutto fuorché restringere, xchè se restringi troppo durante un'abbuffata è ancora peggio..il corpo va in stato d'allarme. Dovresti fare almeno una bella colazione. COMnQUE non so come tu faccia a sentirti in colpa x 700 kcal, perché è un da assolutamente perfetto...dopo la colazione di 1000 kcal altro che sensi di colpa, xchè quella non è un'abbuffata, bastava saltare pranzo & cena..
    Tesoro secondo me sei un tantino esageratemente perfezionista, e questo poi sfocia nelle abbuffate xchè appunto pretendere sempre troppo da te stessa ti porta a sfogarti così

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  6. Mi dispiace leggere tutti questi pensieri negativi. Tu meriti di mangiare, meriti il cibo come chiunque altro, non è vero che non sei degna.
    Poi il tuo DA è perfetto, hai mangiato in modo davvero molto salutare.
    Ti stringo forte. <3

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  7. Perchè dici di non meritare di mangiare?certo che te lo meriti, e anzi ti meriti di mangiare con piacere e cio e quanto senti sia la quantità qiusta x te..comunque non è facile trovare un equilibrio, almeno per me negli ultimi anni è stata la cosa piu difficile al mondo e sarà un lavoro lungo e tortuoso ma sono sicura che lo troverai con tanta pazienza e continuando a cercarlo. Non spazientarti o arrabbiarti con te stessa se non riesci subito perchè è normale ma sono proprio le cose che avvengono lentamente a dare piu soddisfazione e garantirti un cambiamento vero. Ogni giorno sfida te stessa facendo una piccolissima cosa che hai paura a fare e se non riuscirai il primo giorno saprai che ci hai provato con tutte le tue forze..e alla fine poi questa è la cosa piu difficile, tentare e saper di poter fallire. Ci stai provando ed è quella la vera vittoria. Domani potrai provarci ancora piu duramente di oggi.
    Ti sostengo e ti mando un abbraccio grande!

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  8. E' da tanto che ti leggo ma è la prima volta che commento. Non puoi capire quanto io mi identifichi nelle tue parole.. la frase "da domani ricomincio" me la ripeto più o meno un giorno si e due no, peccato che ogni volta ci ricado ed è la stessa storia. Vorrei avere una bacchetta magica per uscire da tutto questo, è estenuante!

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