Non si può mai dubitare del sesto senso femminile: 10 volte su 10 ci prendiamo, qualsiasi sia la frase che ci sentiamo dire, sappiamo già cosa ne seguirà e quali saranno le conseguenze. Bene, anche questa volta ci avevo visto giusto, dato che ieri ci siamo lasciati. Dice che non è scoccata quella scintilla che sperava nascesse, dice anche che gli dispiace. Ben per lui, perché a me non dispiace, e sfacciatamente gliel'ho anche detto. So che può sembrare che sia una pezza da piedi a rispondere così ma la verità è che io non c'ho versato una lacrima tornata in casa, anzi ho preso e sono andata a camminare per 45 minuti, con lo stomaco a digiuno da tutto il giorno. Lui non sapeva niente dei miei problemi e probabilmente prenderebbe la mia reazione sul personale, se sapesse che me ne sto fregando altamente. La realtà è che non volendo la mia malattia mi ha creato uno scudo più potente di qualsiasi emozione umana, e quando ieri ci siamo lasciati finalmente mi sono sentita LIBERA di pensare nuovamente al controllo di me stessa. E' stato un sollievo devo dire la verità. Non che non ci stessi bene, ma evidentemente per adesso è meglio che stia sola. Mi sento più forte, invulnerabile, potente.
Una macchina d'acciaio capace di nuovo di calcolare a puntino la sua vita. E questo mi rende, non voglio azzardare il termine felice, ma almeno soddisfatta.
Ed è orrendo, lo so. E più vado avanti più mi rendo conto di quanto io non sia normale, ora come non mai. Eppure la reazione nei confronti di questa rottura mi ha reso consapevole della mia forza. Si, perché se fossi stata una smidollata mi sarei gettata piangendo sul cibo e mi sarei abbuffata. Invece, non sentendo la benché minima reazione, non ho mangiato niente tutto il giorno e ho provato piacere nel sentire i crampi allo stomaco.
QUESTO DOVREBBE SPAVENTARMI, LO SO BENE.
Eppure non accade.
QUESTO DOVREBBE SPAVENTARMI, LO SO BENE.
Eppure non accade.
Sono pazza, lo so. E' un'autodistruzione che non riesco a fermare, come una palla che rotola in discesa. Ma la mia discesa verso il baratro sembra infinita.