Dieci giorni. Sto meglio sì, mi sento meglio con me stessa, so che mi sto impegnando. Però questo non basta a motivarmi. Sono triste e non vedo l'ora di vedere qualche risultato altrimenti rischio di impazzire.
Non mi va di mettere delle foto del mio viso sul blog.
Inoltre non ricordo un momento veramente felice. Non credo di essere stata mai del tutto spensierata. Ma circa due estati fa, quando ancora pesavo 13 kg più di adesso stavo sicuramente meglio. Ero abbastanza felice e mia madre mi fa sempre notare che il mio viso, oltre ad essere più pieno e rotondo era anche molto più solare. In effetti mi ricordo che non ero mai in casa, avevo sempre voglia di uscire ed ero circondata dagli amici. Certo amici "di comodo " diciamo, con i quali stare per ridere e scherzare, proprio quelli di cui ora non ho bisogno in quanto di ridere e scherzare non ho proprio voglia. Con l'inizio della dieta le cose non sono andate subito male, anzi, ai primi 5 kili persi, quando tutti iniziavano a farmi notare che stavo meglio, ero davvero su di giri. La situazione è degenerata nel periodo post-maturità, nel quale alla restrizione calorica ho iniziato ad aggiungere piano piano qualche abbuffata. Da quel punto in poi la mia ossessione e il mio isolamento sono andati crescendo di pari passo. Ora sono sola, quasi completamente sola, tranne qualche amica che vedo sporadicamente, ma a cui voglio un bene dell'anima, e non mi diverto più, non esco più, rido raramente e spesso quei sorrisi non includono gli occhi, non sono veri. Vivo come una vecchia, la casa è la mia tana, il mio rifugio-prigione: so che stare segregata aumenta solo la mia ossessione, ma non posso fare a meno di rifugiarmi, dipendendo dalla sicurezza che solo la solitudine delle mie quattro mura può darmi. Tutto il mio dca si riflette sulla mia realtà sociale. Pian piano ho iniziato a evitare gli inviti a cena fuori, fino a eliminarli del tutto (anche venerdì ne avrei una ma non andrò). Di conseguenza non frequento chi invece partecipa ad esse e lentamente le persone hanno smesso di cercarmi. Quelle poche volte che esco e ci sta di mezzo il cibo, sono l'unica a non toccarlo, e la cosa mi crea così disagio che mi ammutolisco e inizio a pensare al mio mondo, privandomi del piacere di qualche chiacchiera tra amici.
Quando capitano le abbuffate la cosa è a dir poco DRASTICA. Un'abbuffata è capace di rovinarmi il resto della giornata, se non della settimana. Se accade di mattina il danno è bello che fatto e continuo fino alla sera a farlo, annullando tutto quello che devo fare, dagli appuntamenti, al volontariato, alla semplice lettura di un libro. Se accade di pomeriggio, dopo il misfatto mi infilo a letto dalle sei di sera fino alla mattina dopo.
Sono felice solo quando rispetto i miei piani, ma questo si sa.
Ed è ancora più chiaro che non è una vera felicità quanto piuttosto un sollievo, un galleggiare e barcamenarsi per non affondare nella delusione più totale.
Da oggi ho cercato di ridare un ordine ai miei pasti, dato che ultimamente non ne facevo più, ma spizzicavo qualcosa quà e là. Cercherò di darmi l'obbligo di prepararmi con calma quello che mangio e di curare l'aspetto dei pasti in modo da ritornare a comportarmi come una persona normale.
Diario alimentare di oggi
Colazione: succo di prugne puro+2 biscotti zerogì+cappuccino --->167 cal
Spuntino: 1 carota grande --->46 cal
Pranzo: 1 cetriolo+zucchine+1 hamburger di seitan+1 pesca+1 mela --->265 cal
Spuntino: 1 carota+1 mela --->138 cal
Cena: 1 carota --->48 cal
TOT calorie ingerite: 665
TOT calorie bruciate: 602 (45 min di camminata+45 min di cyclette)
NETTO:63 CAL
Questo controllo è davvero tutta un'illusione..
RispondiEliminaIl "bello" che lo sappiamo ma lo cerchiamo lo stesso..
Secondo me il controllo è una certezza, non un'illusione. Ottimo da. Brava !
RispondiEliminaSecondo me hai già fatto un grandissimo passo ad ammettere che non sei felice, che questo stupido dca ti sta rovinando la vita, perchè a nessuno frega un cazzo di una musona magra e tutti preferirebbero una grassottella solare e sorridente.
RispondiEliminaFin qui ci siamo.
Ora la parte più difficile sta nel combattere quel mondo "di comodo" che hai creato per isolarti dalla realtà: uscire di nuovo pian piano, persino a cena.
Ti suggerisco di fare delle belle biciclettate in compagnia! Sono molto piacevoli (e meno ossessive di fare la cyclette) e al contempo ti permettono di muoverti e non mangiare :)
Complimenti per il da tesoro ogni volta mi piace troppo leggerlo e vedere le foto :))
RispondiEliminami riconosco totalmente nella tua storia... anch'io ormai ho le stesse abitudini di una vecchia... ma non possiamo continuare così! :(
RispondiEliminaConcordo con iwannabeperfect89, le foto dei tuoi pasti sono stupende! :)
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