Ma non mi basta, non ho idea di quale sia la motivazione.
A volte mi guardo intorno e mi sembra tutto così sfocato, irreale, come se stessi vivendo una vita che non mi appartiene. Mi sento spettatrice di un buffo teatrino, e ho paura che il giorno in cui finalmente lo spettacolo sarà finito, i miei occhi saranno così disabituati alla luce del mondo là fuori, che per il dolore me ne resterò dentro. Mi sto chiudendo, sempre di più, sempre di più. E su di me la dura corazza di false speranze cresce ogni giorno sovrastandomi e proiettando all'infinito il miraggio della felicità. Nessuno mi cerca, nessuno mi vuole, nessuno chiede di passare del tempo con me. L'ho voluto io, e la cosa mi lascia indifferente. O forse no. Forse arriverà un giorno in cui sarò in grado di ricominciare da capo, mettere un punto a questa triste storia e riscriverne una intera, dall'inizio, senza errori. Sogno una storia perfetta, una vita da protagonista. Sogno una me perfetta, realizzata, provata dai sacrifici, ma finalmente cresciuta e RINATA. Sogno e penso, penso, penso.
Volevo scrivere per non pensare ma è andata a finire che il pensiero ha invaso la mia scrittura.
Ciao tesoro, anche io putroppo tendo a isolarmi e ci sono giorni in cui sono motivata a dimagrire e altri in cui vorrei solo smettere di fare tutto ciò, ma se si vuole una cosa bisogna andare avanti, pensa ai grandi passi che hai fatto, vuoi buttare via tutto?
RispondiEliminaE' esattamente quello che provo anche io...
RispondiEliminaHo letto una frase e mi sei venuta in mente tu;
RispondiElimina"Ripartire da zero, a volte bisogna fare questo, mettere a posto tutto il bordello che hai dentro di te, per focalizzare sul futuro."
Vedrai che ce la farai a stare bene
Dio quanto ti capisco... Purtoppo non ho parole positive per te, per noi... non oggi
RispondiEliminaMeglio pensare che nascondere.
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