Non so cosa mi è successo, non ho idea di come sia potuto accadere, so solo che è accaduto e io ora voglio morire, solo morire e non sentire più niente. Voglio sparire, tagliare a fette questo corpo che mi circonda, mettere una bomba e far esplodere tutta la merda che mi sono ingerita oggi.
Non ce la facevo più.
Le urla in casa tra i miei.
Il disordine, la confusione.
Io che inutilmente cercavo di ripararrmi sotto il cuscino del letto.
E poi l'inferno mi è uscito da dentro, ha mosso le mie mani, eliminando la ragione. E mi ha guidato nei meandri più oscuri della mia malattia.
3000 kcal di abbuffata. Sono riuscita a vomitare poco e niente.
Mi sono trascinata al lavoro come uno straccio.
Nello stomaco 4 pasticche di lassativo.
Scrivo ora dopo aver fatto 3 ore di cyclette e aver bruciato spero almeno 1200 kcal.
Sono qui a prendere in giro me stessa con calcoli e progetti per i prossimi giorni: 48 ore di diguno e dovrei tornare in paro. Facile no?! Poi martedì il responso della bilancia.
E invece no, non è facile per niente. Io sono stanca di tutto questo. Non ho più parole per definire quello che provo. SCHIFO, DISGUSTO, INUTILITA'.
BASTA, MI ARRENDO.
Ho provato più di una volta a combattere questi schifosi disturbi alimentari, e ogni giorno mi ritrovo più succube di questi infidi pensieri. Ho fatto di tutto, mi sono impegnata col 50 day binge free challenge (sfida persa ormai), ho trattenuto la rabbia e le emozioni degli ultimi giorni e li ho sfogati in altri modi pur di evitare il cibo. E ora, mi ritrovo qui, con un pugno d'aria in mano.
Gli sforzi di una settimana intera andati in fumo.
E lo penso ora come lo pensavo prima. Mi sono forzata a fare pasti normali anche per fare contenta mia madre, ma loro non si sforzano minimamente di aiutarmi in questa lotta. Non basta sborsare 50 euro e spedirmi dalla psichiatra per risolvere questa situazione. NO NON E' COSIì CHE FUNZIONA. Io sono stufa di seguire quello che dicono gli altri, sono stufa di mangiare, sono stufa di vivere.
Okei, se tanto le abbuffate devono esserci inevitabilmente d'ora in poi farò in modo che gli altri giorni mangerò davvero il minimo indispensabile, quel poco che questa misera carcassa di corpo si merita. Io non voglio più accontentare gli altri, fare finta che vada tutto bene e mettermi a tavola a mangiare. Io odio consumare i pasti, odio l'atto stesso, odio dovermelo preparare.
ODIO MANGIARE NORMALMENTE.
E voi penserete che se davvero odiassi mangiare non mi abbufferei. Invece no, ABBUFFARSI è una cosa anormale, che non rispecchia i canoni della quotidianità, che non dipende da me, è come se fossi un'altra persona. La me vera più ha la vita sottocontrollo, meglio sta. Ma la vita si diverte a stuzzicare il lato nero, quello sporco e massacrato che tento di nascondere ogni giorno sotto maschere di finta gioia.
E il mostro è sempre pronto a tendere l'agguato; e io sono così debole, così inutile, così insensata che oggi ci sono ricaduta. Ho combattuto finmo all'ultimo momento tentando di ritornare a letto, ma la vita tutto d'un tratto m'è sembrata così pesante e immeritevole di essere vissuta.
Così l'ho fatto.
E come è giusto che sia ora sto ancora peggio.
Me ne vado a letto col desiderio di non svegliarmi più.
Voglio dormire per sempre, perché quando dormo non penso a nulla ed è come essere cullati in un mondo parallello, un'antimateria inaccessibile per i mostri della vita reale. Finché dormo non devo lottare. E io sono stanca di lottare, quindi voglio dormire. Voglio dormire per sempre.
PER SEMPRE.
Nulla contribuisce ad incrementare l'odio per il cibo come un'abbuffata. Come te, passo da un estremo all'altro, ma non si può dire che odio mangiare normalmente perchè 1) non so cosa significa, 2) non vedo che senso abbia.
RispondiEliminaQuel mostro siamo noi, e finchè non lo si conosce si continua ad alienarlo da sè e a considerarlo un'entità estranea. Perchè in realtà non ha nulla a che fare con la nostra personalità e con le nostre intenzioni, la prima conclusione che si trae è proprio questa: sono posseduta. Bisogna conoscere questa forza malefica, ascoltarla e farle dimenticare i suoi appetiti che ci distruggono l'anima; con essa è necessario far buon viso a cattivo gioco, per il solo scopo di distruggerla.
tesoro..se ti può placare vai a letto..ma non in un sonno di morte bensì in un sonno 'ristoratore'..che possa farti da corroborante..e darti la carica per ricominciare.
RispondiEliminasì..RICOMINCIARE.
non hai fallito.NON hai fallito.
pensa a quante volte hai resistito..
pensa a come dici tu quante volte hai trattenuto la rabbia e le emozioni e le hai sfogate in altri modi..
ora ti senti sconfitta.lo posso capire..
soprattutto perchè credo i tuoi sforzi non vengono 'riconosciuti'..non accettati..
e tu hai bisogno di tempo..tanto tempo..
tempo che si annulla quando mangi..
e crea l'abisso di desolazione..
tu sei OLTRE.ricordalo.
hai lottato..stai lottando..
pensa a quante volte hai detto NO e ti sei fermata..
per ogni progresso si fanno sempre tre passi in avanti e uno indietro..ma come vedi i due passi fatti in avanti non te li toglie nessuno!!!
parti da questo.
è un solido punto di base.
resisti.
ti stringo con tutta me stessa..
Idem, volevo fare una " giornata libera" . Risultato = 3500 passa kcal. Un disastro.
RispondiEliminaCome te anche io odio tutto l'ambaradàn che circonda il momento dei pasti, è una cosa odiosa. Anche io odio mangiare normalmente ! È una cosa odiosa, tutto questo "teatrino" dell' apparecchiare la tavola, le posate, la gente che lo vede come un rito & che si ingozza. Bleah
ti capisco profondamente.... quante sfide ho perso in questi anni... qaunte volte mi sono impegnata con tutta me stessa eppure è stato tutto vano. Perchè questa è una malattia contro la quale abbiamo già perso in partenza. L'unico modo sarebbe imporsi di fare una pausa, una tregua, dimenticare per un po' i problemi e provare a mangiare come una persona qualsiasi... lo so, è impossibile, perchè noi o mangiamo pochissimo o ci abbuffiamo, è questa la regola. Ma non sarà che ci abbuffiamo proprio perchè mangiamo pochissimo? Beh secondo me sì. Se provassimo a saziarci veramente, il nostro corpo non chiederebbe pietà... pensaci... mangiare poco ti porta solo e inevitabilmente a questo. Ti abbraccio.
RispondiEliminaÈ successa la stessa cos anche a me.
RispondiEliminaVolevo fare una giornata 'libera, normale' e ho finito col ingerirmi quasi 3000 kcal -.-
ti capisco un sacco, anche io mi sento cosi ogni volta che casco in un abbuffata. Mi sento stupida, inutile.
Non devi arrenderti cosi, hai fatto grandi progressi dall'inizio.
L'abbuffata viene proprio quando mangiamo poco, quindi ti consiglio di mangiare un pochino di più, magari verdure, che hanno poche calorie e saziano tanto.
ti sostengo, tirati su <3
Ti stringo forte..
RispondiEliminaDormi e riprenditi..dopo torna te stessa e riprenditi per mano..riprovarci..non mollare
Lo so che é un commento stupido ma ti capisco . Ti capisco e anche io sono sulla stessa linea
RispondiEliminaSiamo in due, davvero è tutto ciò che penso io! Soprattutto dopo l' abbuffata di un' oretta fa...
RispondiEliminaMi dispiace tantissimo tu ti senta così. Ma sai, tutti i tuoi sforzi fatti fino ad ora non sono inutili. Crollare è normale ogni tanto, capita ancora anche a me che teoricamente "sono guarita". Ricorda che ogni ricaduta non è necessariamente una sconfitta. Prova a pensare a quanto ti stai impegnando. Verrai ripagata senza dubbio un giorno. Il problema è che serve costanza, pazienza, tempo e determinazione. Non è facile per nessuno, ma non è impossibile.
RispondiEliminaForza, non mollare, so che sei forte!
Ti abbraccio <3
Se capisci il perché ti abbuffi, cioè la molla che ti fa scattare questa tua reazione di fronte al cibo...allora smetterai di farlo!
RispondiEliminaè l'unico consiglio che posso darti...spero che tu riesca a capirlo e ti assicuro che se succederà finiranno anche le abbuffate da 3000Kcal.
http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=AiynFJbbpBs
RispondiEliminaGrazie Dony, questa canzone è bellissima...davvero.
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