E la verità è che non ce la faccio più a tollerare questo inferno. Non è giusto che sia il cibo a controllare la mia vita, le mie emozioni. Ieri non ho mangiato=ero felice. Oggi ho sgarrato=vorrei morire.
Un'altra ora passata inconcepibilmente al bagno a vomitare. Un'altra manciata di minuti persi sopra quella tavoletta, un altro pezzo della mia vita che se ne va e che non ritornerà più.
Lo stomaco prima gonfio, ora piatto. Il profilo prima convesso, ora concavo. La pancia prima piena, ora vuota. E insieme a quello che rimetto, ogni volta si stacca un pezzo in più di me, mentre lentamente mi sgretolo come un vaso di cristallo caduto dal ripiano che sembrava una fortezza sicura, e invece si è rivelato una trappola mortale.
ti capisco bella..
RispondiEliminaquello di cui non mi capacito è perchè quando facciamo la dieta..sebbene stiamo così bene..non esitiamo a darci all'abbuffata..
e mi chiedo perchè?perchè?
quasi un automatismo..ed eccoci a reiterare gli sbagli.
eppure stiamo meglio..stiamo BENE non mangiando!
godiamo di quei piccoli progressi..
e poi ci auto-sabotiamo..
questo è il meccanismo perverso da sfilacciare..
questa è la lotta per trionfare sulla disciplina..
ti abbraccio forte
Davvero brutto..cara non sai quanto mi dispiace :(
RispondiEliminaVorrei poterti dare qualche consiglio ma non saprei cosa perché queste ossessioni sono bastardissime :(
Prima o poi diventa insostenibile.
RispondiEliminaInizialmente ti sembra di essere in paradiso, poi scopri di essere all'inferno.
Stai di merda, ma non riesci a rinunciare alla malattia... Magari quando ti abbuffi ti convinci di volerne uscire, ma sono solo balle : la verità è che rivuoi il controllo di prima. All'anoressia restrittiva non vuoi rinunciare ; ti fa stare bene.
Ad un certo punto però tocchi il fondo... E puoi solo risalire.
Ti abbraccio.
una trappola,
RispondiEliminama più che una trappola
è un limbo dove andiamo più o meno volontariamente a infilarci. Ed è castello sfarzoso e segreta angosciante allo stesso tempo.